il principio di non contestazione non opera se le deduzioni
Il principio di non contestazione, disciplinato dall'articolo 115 del codice di procedura civile, stabilisce che il giudice deve fondare la propria decisione sulle affermazioni di fatto che non sono state contestate dalle parti. Tuttavia, questo principio non si applica quando le deduzioni del convenuto contrastano logicamente con le allegazioni dell'attore. Ciò implica che, qualora vi sia una contraddizione evidente tra le affermazioni delle parti, il giudice è tenuto a considerare tali incongruenze.
La non contestazione, quindi, non si limita a una mera economia processuale, ma assume un significato fondamentale nel determinare l’oggetto del godimento processuale, specialmente nelle decisioni di merito. La corte di cassazione, in diverse pronunce, ha specificato che la mancanza di contestazione non vale in caso di contrasto logico, confermando che è necessario che le allegazioni siano coerenti tra loro affinché si possa applicare il principio della non contestazione.
Per un approfondimento su questo tema, si possono consultare le seguenti risorse:
- La cassazione interviene sul principio di "non contestazione" - SLLS.IT
- Il principio di non contestazione - Magistratura Indipendente
- Principio di non contestazione e sindacato del giudice - Scicchitano
- Il principio di non contestazione - Ordine Avvocati Torino
- Sul principio di “non contestazione” - Tidona
- Il Principio di non contestazione nel giudizio tributario - Giustizia Tributaria
- Principio di non contestazione ex art. 115 c.p.c.: opera non solo per... - Studio Legale Calvello
Questi articoli forniscono un’analisi dettagliata del principio, evidenziandone le implicazioni giuridiche e le modalità di applicazione nel procedimento civile.
Sources

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